Scoperta di un sedicenne

Ad oggi, mentre scrivo questo post, non so ancora se qualcuno abbia ma pubblicato una teoria simile prima di me. Non so se questo fatto sia già noto agli scienziati o se qualcuno altro ci sia arrivato. Ma, sinceramente, non mi interessa essere il primo, mi basta sapere di esserci arrivato da solo. Con la pura logica. Una logica quasi matematica.

Era l'estate del 2019, una classica giornata in cui mi perdevo nei miei pensieri. Nella mia mente, stavo fingendo di spiegare i fenomeni astronomici a un gruppo di curiosi, durante un evento organizzato da me. Avevo già tenuto un incontro simile in occasione di un'eclissi lunare parziale poco tempo prima, portando con me il mio telescopio, uno strumento grande quanto me!

Quindi, nel flusso dei miei pensieri... l'eclissi lunare avviene quando la Luna entra nel cono d'ombra della Terra; in quel momento, la luce solare non è più diretta, ma viene filtrata dall'atmosfera terrestre. In questo modo, osservando la Luna durante questo meraviglioso evento, si vede come la superficie lunare, pian piano, diventa di colore rosso.

Questo accade perché la luce bianca del Sole attraversa l'atmosfera terrestre. Qui, le particelle bloccano le onde corrispondenti al colore blu, facendo da "filtro" e lasciando passare soprattutto le lunghezze d'onda più lunghe, cioè il rosso. Questo fenomeno si chiama scattering di Rayleigh ed è lo stesso che fa diventare il Sole rosso al tramonto.

In questo flusso di pensieri è venuta a galla una curiosità che avevo letto su un libro per ragazzi di National Geographic: su Marte il tramonto è blu! Collegando i puntini con i fenomeni già scientificamente dimostrati, mi sono chiesto: e se su Marte le eclissi lunari fossero anch'esse blu?


Pohbos e Deimos durante l'eclissi lunare su Marte. Immagine creata con AI.
(Immagine creata con AI)

La logica era questa:

(Terra, tramonto rosso) : (eclissi lunare rossa) = (Marte, tramonto blu) : conclusione (eclissi lunare blu)

Mi sembrava un ragionamento impeccabile. E in quel momento mi sentivo, più che mai, un piccolo grande scienziato. Un vero astronomo. All'epoca avevo solo sedici anni! Bene, o meglio "Eureka". Creata l'ipotesi, dovevo verificare se reggeva agli "esperimenti". Gli astronomi, fin dall'antichità, usano l'osservazione per confutare ipotesi o teorie. La domanda a cui dovevo rispondere era la seguente: su Marte avvengono davvero le eclissi lunari?

Con grande emozione condivido: la mia prima intervista.

Sapevo già che Marte aveva due piccole lune, Phobos e Deimos. Sapere ciò, però, non mi dava la certezza che avvenissero delle eclissi. Sono fenomeni prospettici, e basta poco per non riuscire a osservarli. La nostra Luna, per esempio, ha un'inclinazione rispetto all'asse terrestre di 5,1°. Questo spiega perché non osserviamo eclissi lunari ogni mese: a causa dell'inclinazione dell'orbita lunare, la Luna passa ogni volta poco sopra oppure poco sotto l'ombra terrestre.



Eclissi blu su Marte, Sole e tramonto blu, scoperta eclissi su Marte
(Tramonto su Marte fonte NASA)


La domanda mi sorgeva spontanea: e se l'inclinazione delle lune di Marte fosse tale da non permettere un'eclissi? Rispondere non era semplice, se cercavo sul web non trovavo nulla di inerente alle "eclissi lunari su Marte". Però trovai qualcosa sulle eclissi solari! Un rover su Marte aveva fotografato Phobos, il satellite più grande, mentre eclissava il Sole. Certo, le dimensioni di Phobos non erano sufficienti a oscurare totalmente la stella, ma era un indizio importante. Se si verificavano eclissi solari, allora per forza di cose, avvenivano anche quelle lunari. Piccola curiosità: eclissi lunari e solari sono codipendenti, avvengono alternandosi. Non possono verificarsi due eclissi lunari se, nel mezzo, non c'è stata un'eclissi solare.

Anche se l'eclissi lunare è visibile da tutto il mondo, quella solare si può vedere solo in alcuni punti della Terra. Un'ulteriore domanda mi sorgeva: l'ombra di Marte arrivava fino ai suoi satelliti? Il dubbio mi è sorto perché Marte è sia più piccolo sia più lontano dal Sole rispetto alla Terra. Per rispondere a questa domanda ho impiegato più tempo. Non sapevo come calcolare le dimensioni o le distanze delle ombre. Per mia fortuna non ho dovuto farlo per arrivare a una conclusione (anche se ammetto che avevo provato, senza grandi successi. La matematica non è mai stata il mio forte).


Ombre dei satelliti su Giove
(Telescopio spaziale Hubble)

Mi sono risposto nel momento in cui mi venne in mente un'immagine da un libro sul telescopio spaziale Hubble. Le lune più grandi di Giove (Io, Europa, Ganimede e Callisto) proiettavano sulla superficie del pianeta gassoso delle ombre chiare e nette. E, visto che le lune di Giove sono sia più piccole sia più lontane rispetto a Marte, mi sembrava un'ottima risposta al mio ultimo quesito.

L'ipotesi iniziale ha retto ai quesiti che mi ero posto. Non rimaneva che comunicare questa mia scoperta. Ero piccolo, all'epoca, e abbastanza insicuro. Ho chiesto un parere sincero al mio professore di scienze, il mitico Cosentino, che mi ha dato conferma della cosa. È passato molto tempo da quell'anno, ma ci tenevo molto a pubblicare questo post. In seguito ho fatto anche un'animazione per un progetto scolastico.

In passato avevo fatto questa deduzione scientifica. Ora ho i mezzi per divulgarla. Adesso mi rivolgo a chi è del mestiere: vogliamo vedere le foto! Quanto sarebbe bello vedere le immagini delle eclissi lunari di Marte, dopo tutte le congetture e fatiche che avevo affrontato per arrivare a questa conclusione: le eclissi lunari su Marte sono di colore blu.


Commenti

  1. D E V A S T O!
    Semplice e molto scorrevole, ben fatto Cri

    RispondiElimina
  2. Stupendo! Mi è piaciuto moltissimo l’articolo, ed è incredibile che tu abbia elaborato un ragionamento così brillante a soli 16 anni! Complimenti davvero.

    Vorrei però condividere un mio pensiero…
    Credo che la logica di base sia assolutamente corretta, e questo sarebbe effettivamente il risultato atteso. Tuttavia, mi chiedo se, considerando che la Luna si colora solo grazie alla luce riflessa dal pianeta, il fenomeno non risulti un po’ meno evidente nella realtà.

    Mi spiego meglio: l’atmosfera di Marte è molto sottile, e le sue polveri non sono particolarmente riflettenti. Immagino quindi che la luce riflessa sia piuttosto debole, e che la Luna possa assumere più un grigio-azzurrino che un blu acceso.
    Detto questo, il ragionamento alla base mi sembra solidissimo, e sono convinto che se Marte fosse più riflettente, potremmo davvero osservare un effetto del genere!

    Ovviamente è solo una mia riflessione personale — non sono uno scienziato — ma ci tenevo a dirlo. Ancora complimenti, davvero un bellissimo articolo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il commento, molto apprezzato.

      L'osservazione sollevata è estremamente pertinente: è vero che l'atmosfera di Marte è molto più sottile rispetto a quella terrestre, e questo potrebbe ridurre in modo significativo l’intensità del fenomeno.

      Inoltre, come giustamente evidenziato, la scarsa riflettività delle polveri presenti sul pianeta potrebbe determinare una colorazione meno intensa dell’eclissi.
      Il ragionamento contribuisce in modo rilevante all'approfondimento dell'ipotesi proposta nell’articolo e rafforza il valore di un confronto critico e costruttivo.

      Sarebbe davvero affascinante poter osservare immagini reali di un’eclissi lunare da Marte, per comprendere quanto di questo effetto sia effettivamente visibile.

      Ancora grazie per il contributo. Resta il desiderio, un giorno, di poter finalmente ammirare quelle immagini che per ora esistono solo nella nostra immaginazione.

      Elimina

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